Miele di Melata
Il miele di Melata ,dal sapore caramellato e colore scuro, ambrato ,è particolarmente ricco di sostanze benefiche e nutrienti come sali minerali, manganese, fosforo e per questo ha proprietà prebiotiche, antiossidanti, antinfiammatorie e ha una notevole attività antibatterica.
Ingrediente base per lo Sciroppo Naturascelta
Descrizione prodotto
Miele di melata
.Il miele di melata ha un’odore intenso di frutta cotta, di albicocche essiccate, di caramello, di confettura di fichi con un finale di liquirizia. il gusto è marcato con un retrogusto di zucchero di canna cotto, di marmellata di fichi, di frutta secca, di melassa, di malto, di datteri. Il più ricco di sali minerali, fino all’1,5%, con prevalenza di potassio, Per questo il miele di melata, è il miele degli sportivi
caratteristiche organolettiche: resta liquido a lungo, ma può cristallizzare, asciutta, vischiosa, filante, di colore ambra scuro fino a quasi nero quando è liquida, assume un colore marrone se cristallizza. Odore e aroma sono di media intensità, in bocca è persistente, può essere caratterizzata da una nota acida e salata.
Per questo il miele di melata si presta particolarmente adatto per l’uso in cucina, per esempio come componente di condimenti. A colazione unito a yogurt bianco e frutta secca,per preparare le salse o poche gocce sulle verdure lesse saltate in padella.Si può dolcificare il caffè ,sul gelato,da spalmare sul pane con burro. Ideale nelle cotture prolungate di carne o pesci di lago.
Normalmente viene usata la generica denominazione “melata d’abete”, sia che si tratti di abete bianco che di abete rosso. Ma esistono delle differenze rimarcabili tra i due tipi di melata. A volte, quando in un territorio sono presenti entrambi i tipi di abete, è possibile avere un miele che miscela le caratteristiche del bianco e del rosso.
L’abete bianco è diffuso sia sulle Alpi che sugli Appennini, forma estese foreste, spesso associato al faggio o ad altre conifere, nella fascia tra i 400 e i 1800 metri di altitudine, può crescere alto fino a 50 metri. Viene utilizzato nel rimboschimento o utilizzato per essenza da legno. La produzione di melata avviene per l’attacco di insetti dell’ordine dei rincoti, in genere da luglio a settembre.
Anche se spesso viene chiamata “melata di bosco”, la melata di metcalfa (da Metcalfa pruinosa, flatide appartenente all’ordine dei rincoti, sottordine degli omotteri), prende nome non da una pianta, ma da un insetto, che ha colonizzato tutto il territorio nazionale e le isole e anche paesi confinanti (Francia, Svizzera, Croazia, Slovenia) parassitando numerosissime piante appartenenti a circa 50 famiglie botaniche
. E’ un insetto che si nutre di linfa vegetale, assorbendo la parte proteica ed espellendo quella zuccherina, che viene raccolta dalle api.
La produzione della melata si ha da fine luglio fino ai primi di settembre.